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SANT'ANGELO MUXARO
        Cenni Storici 
Sant’Angelo Muxaro è l’antica Mu-Assar, dal feudo di Mussaro   dall’arabo che significa luogo di asilo e di rifugio. 
        Borgo fortificato di origine araba in cui sorgeva anche un   castello. 
        Sant’Angelo Muxaro sorge a 300 metri sul livello del mare, dista   dal capoluogo trenta chilometri. 
        Negli ultimi venti anni sono stati trovati   molti interessanti reperti del periodo neolitico, e sullo stesso colle del paese   è situata una necropoli, le tombe sono quasi tutte a tholos e sono i più grandi   della Sicilia.
        La  tomba tholos più grande è la cosiddetta “Tomba del   Principe”, accanto vi è un’ altra camera con il letto funebre, si pensa che i   Bizantini la usarono come luogo di culto ed in essa sono stati trovati corredi   funebri. 
        Il materiale raccolto si trova nel Museo archeologico di Agrigento   e Siracusa.
        
        La mitologia racconta che l’architetto ateniese Dedalo per    fuggire da Creta dove era tenuto prigioniero dal Re Minosse e si costruì  delle   ali che furono attaccate sulle spalle, volando arrivò in Sicilia e fu ospitato   dal Re Cocalo.  
        Minosse il Re di Creta, lo trovò e voleva ucciderlo ma fu   lui stesso ucciso dalle figlie del Re Cocalo durante un bagno.
        La leggenda ci   narra di Dedalo che costruì il paese di Sant’Angelo Muxaro sotto richiesta del   Re Cocalo. 
        Il paese è giustamente famoso per i suoi siti archeologici, ma   anche la città merita una visita. 
      Nel centro storico del paese sono da   visitare la Chiesa Madre del settecento con tele di artisti siciliani risalenti   al XVIII secolo e quella del Carmelo.




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